Gambe pesanti e gonfie? È tempo di pressoterapia.
Torna il caldo e tornano le gambe pesanti, affaticate e gonfie. A venirci incontro è un trattamento utile ed economico: la pressoterapia. La pressoterapia è un massaggio pressostatico meccanizzato utile a migliorare la circolazione linfatica e sanguigna ma anche utile a rilassare la muscolatura, ridurre i dolori e tonificare.
La pressoterapia oggigiorno è un macchinario all’avanguardia, completamente regolabile in base alle esigenze del cliente finale. Questa è composta, semplificando, da un compressore a pressione regolabile, da tubi e unità da indossare su piedi, caviglie, gambe, addome e braccia. La pressione erogata può essere costante o ciclica. Ciò dipende dal motivo per il quale ci si sottopone a sedute di pressoterapia.
Benefici della pressoterapia
I benefici associati a questa tecnica sono molteplici e tutti testati.
Primo fra tutti, il miglioramento della circolazione sanguigna e, di conseguenza, la diminuzione di gambe gonfie e appesantite.
Poi, appare quasi scontato sottolinearlo, lavora molto bene in caso di edema, riducendo la stasi di liquidi nei tessuti delle zone trattate. Quando si parla di stasi di liquidi si parla di cellulite. Viene da sé dunque associare, giustamente, la pressoterapia a un trattamento anticellulite.
Ultimo ma non meno importante tra i benefici accertati, il rilassamento muscolare con riduzione dei dolori e aumento della serenità.
Cosa aspettarsi durante una seduta di pressoterapia?
Al cliente viene fornito un pantalone monouso che dovrà indossare prima di stendersi comodamente sul lettino. Successivamente l’operatrice farà indossare, in maniera corretta e controllata, i gambali e i manicotti che verranno attaccati ai tubi grazie ai quali verranno gonfiati e sgonfiati ciclicamente a seconda del programma impostato. Pressione e durata verranno regolate di volta in volta.
La pressoterapia è generalmente adatta a tutti ma ci sono casi in cui è sconsigliata. Questa tecnica non è raccomandata per le donne in gravidanza, le persone con trombosi venosa profonda, insufficienza cardiaca o altre gravi condizioni mediche.